giovedì 17 dicembre 2009

Lavoro o elemosina?

Impigrita dalla neve ho deciso di mollare lo scooter e prendere la metro.
E sorpresa! Mentre ronfavo a occhi aperti, sono entrati di corsa nel vagone cinque ragazzi di età diverse che hanno suonato allegramente una fisarmonica, tre violini e una chitarra. Strumenti scalcagnati di legno consunto, un po' scordati, un po' scoordinati, ma che allegria!
Sorridevano, si scambiavano sguardi d'intesa, cercavano di andare a tempo, magari stavano provando quel pezzo per la prima volta e hanno continuato per tante fermate senza limitarsi alla mera raccolta del denaro.
Altro che quelli che ti impongono il lavaggio del parabrezza al semaforo o l'acquisto di una rosa o l'elemosina con 4 bambini intorno ecc.
Sono stati bravi e coinvolgenti aldilà dell'esecuzione vera e propria.
Un momento bello e rigenerante.

lunedì 14 dicembre 2009

Il mese della trottola

Chissà perché si concentra sempre tutto in pochi giorni, menate, piaceri e mille commissioni burocratiche lasciando da parte i regali di natale che anche quest'anno dovrò fare all'ultimo.

Così, in una giornata lavorativa 9-21, mi trovo a dover incastrare:
- cene natalizie con amici che chiedono manicaretti napoletani manufatti che prevedono acquisto di alimenti che a Milano non si trovano + preparazione di ore (quelle notturne);
- recupero e raccolta entro il 2009 di fatture, spese, bollettini per quella sòla della p.iva, che è mille volte peggio della ritenuta d'acconto;
- procedure burocratiche infinite per saldare, disdire, chiudere servizi (A2A, telecom, tiscali, tim, tarsu ecc). Lunghe attese telefoniche con i call center, con musichette improponibili e i poveri interlocutori, che ogni volta che li sento mi si stringe il cuore se penso ai loro contratti e mi si allarga quando ascolto le idiozie che dicono anche se cercano di essere tanto, tanto gentili.
E dopo il call center arriva il martello della verifica sulla qualità del servizio, ho ricevuto anche 5 telefonate sul cellulare perché volevano che rispondessi a un questionario sul mio livello di soddisfazione, dei masochisti che insistono per farsi insultare.
- le telefonate della famiglia lontana che chiama per organizzarti i giorni del Natale dalla colazione al post cena che nelle feste a Napoli si ragiona per pasti anche se di fatto non ci sono interruzioni se non per spostarsi da una casa all'altra :-/
Così mi toverò a gennaio con le pacche nell'acqua, per di più ingrassate di 20 kg.