sabato 3 gennaio 2009

Essere liminali


Ho riscovato questo termine meraviglioso da un libro così così di Gibson: LIMINALE.
Riprendo Victor Turner, il padre del concetto di liminarità, e ritrovo un mondo meraviglioso legato al rito, all'Africa e al Teatro. Le mie passioni e, a volte, le mie aguzzine.
Come dice Turner, nella fase della liminarità i soggetti vivono una condizione di ambiguità per cui non sono più ciò che erano, ma neanche ciò che saranno. Una fase fondamentale in cui vengono ridefiniti i caratteri identitari dei soggetti. A questa fase dovrebbe seguirne una terza che, attraverso un insieme di segni e comportamenti, trasforma e reintegra i protagonisti all'interno della società.

Non so se mai passerò alla terza fase, ma ora mi sento decisamente liminale, come la neve su questi rami che tra un po' si trasformerà in acqua o in fango ghiacciato.

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