venerdì 18 aprile 2008

Buon Berlusconi a tutti

Berlusconi è al governo per la terza volta.
Mi domando e dico perché la stampa di tutto il mondo è così esterrefatta (es. The Economist - 17 Aprile 2008)?
Basta con questa storia del facciamo le valigie, cambiamo Paese…
In fondo perché non dovremmo esultarne tutti?

Forse perché il “nuovo” eletto, detiene il controllo del 90% dei media in Italia? Per cui, secondo l'ultimo rapporto sulla libertà di stampa, relativo al 2007, l'Italia occupa il 61° posto assieme a Capo Verde, Guyana, Israele e São Tomé dopo il Mali o il Ghana (da Freedom of the Press 2007 Global Survey).
Forse perché Berlusconi ha una serie di procedimenti giudiziari a carico, alcuni dei quali si sono conclusi con una sentenza definitiva che ha riconosciuto la colpevolezza dell'imputato, per reati quali corruzione giudiziaria, falsa testimonianza, finanziamento illecito a partiti e falso in bilancio?
Perché lamentarsi, in fondo è un imprenditore sveglio che ha creato un impero approfittando delle nostre lacune normative.

O forse per le innumerevoli magre figure fatte a livello internazionale come ad es. al Parlamento Europeo? O a livello nazionale con la recente dichiarazione sull'esistenza di una presunta cordata italiana per salvare Alitalia, o sulla risposta alla giovane precaria su Rai 2
Perché lamentarsi, in fondo cerca di essere simpatico, per distrarci dalla serietà dei problemi che ci affliggono.

O forse perché insieme a lui, c’è Bossi con la Lega Nord che con una campagna elettorale surreale e il suo programma xenofobo ha ottenuto un’ottima percentuale di voti?

A questo punto mi tocca convivere con alcuni dubbi.
Forse lui è un genio e alcuni di noi lo avevano sottovalutato.
O forse noi italiani, drogati da reality e telequiz, non conosciamo tutta la verità sul suo conto; o forse i nostri valori sono cambiati: probabilmente non ha più importanza che sia sporca la fedina penale e civile dell’uomo alla guida del nostro paese.
O forse abbiamo la memoria corta e, insoddisfatti dell’ultimo governo Prodi in un momento di grave crisi internazionale, decidiamo di farci rappresentare da un uomo, il quale per il bene comune dimenticherà certamente tutti i suoi interessi personali di grande imprenditore.
O forse, come sostiene The Economist (15 Aprile 2008)"la campagna milionaria dell'ultima settimana e la giullaresca compiacenza del tycoon dei media è stata la carta vincente".

Quali che siano le vere ragioni, ce lo ritroviamo al governo per i prossimi 5 anni, con una buona maggioranza. E come ci ricorda Le Monde (e molti altri giornali stranieri esteri) "a giudicare dalle sue passate performance, l'inquietudine è di rigore."

Buon Berlusconi a tutti noi.

2 commenti:

AntoVet66 ha detto...

Un solo ulteriore commento sorge spontaneo: A I U T O !!!!
Brava! Bel BLOG e ottimi spunti di riflessione!
Antonio

tatilaiena ha detto...

Grazie. Fa piacere sapere che non sono solo mie elucubrazioni. :)
ladyemme