sabato 6 dicembre 2008

Ciao Poldo














Poldo è andato.
Dopo un lungo "accanimento terapeutico", l'ho dovuto sostituire con uno scooter nuovo di zecca, anche un po' fighetto.
Del resto, il Ministero, la Regione e il concessionario mi hanno pagato profumatamente per mollare il mio 50ino un po' datato, euro zero e con il pistone consumato.
Il momento dello scambio dal concessionario è stato surreale.
Mi accoglie una ragazza acidissima, mi fa firmare mille carte, chiama qualcuno al telefono e gli dice "Senti, c'è da consegnare un liberty nero e ritirare un rottame".
Rottame? Scoppio in una risata nervosa. Poldo un Rottame? Rottame a soreta!, mi verrebbe da risponderle. Lei mi guarda perplessa e mi dice "Tu pensa che una volta una ragazza è scoppiata a piangere davanti a me per il suo motorino, messo ancora peggio del tuo". Aridaje. Deglutisco e trattengo le lacrime, ho un mostro insensibile davanti a me.
Lei continua "Cose dell'altro mondo, piangere per un rottame come quello!".
Firmo le ultime carte, saluto il mostro ed esco.
Mi aspetta un cingalese super sorridente. Mi stacca il targhino da Poldo e controlla che sia tutto a posto. Nel frattempo mi elenca le enormi differenze rispetto al nuovo: diversi consumi, più veloce, più pesante, più grosso...come se non li vedessi.
Mi trasmette una tale ansia da prestazione da distrarmi dal distacco da Poldo. Sono talmente concentrata sul: togli lo scooter dal cavalletto senza rimanerne schiacciata, accellera senza spalmarti sul muro di fronte, frena e individua i comandi più utili, che l'unico desiderio è allontanarmi il prima possibile senza mai voltarmi indietro.

PS Il nuovo scooter non avrà mai un nome.

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