domenica 3 agosto 2008

Back to creativity

Ti è mai capitato di incontrare una persona alla quale basta uno sguardo per comprenderti in toto?
Una persona che ti dà un messaggio, magari all'inizio incomprensibile, che dopo un po' ti si concretizza in tutta la sua lucidità e pertinenza.
Una persona che ti permette di abbandonare la quotidianità facendoti volare alto, portandoti a fare continue meravigliose associazioni tra pittura, teatro, musica, scultura, letteratura, senza mai farti toccare terra. Una persona che riesce a tirar fuori tutto il meglio che c'è in te, una parte che tu non immaginavi di avere neanche lontanamente.
Una persona estremamente esigente, che a volte ti massacra per liberarti dai cliché, dai censori personali, dalle zavorre della realtà.
No, non si tratta solo di teatro, è come se con lui vivessi un altro stato. Il cervello improvvisamente ti si riattiva a braccetto con le emozioni e le sensazioni che hai archiviato in tutta la vita, alimentate continuamente dalle opere d'arte di uomini ispirati dalle muse o da un dono divino.
Certo, per volare alto devi scalare una montagna, ma quella persona sa esattamente quale percorso sia meglio per te.
Così per questa estate, dopo un anno e 1/2 di dolori, mi sono regalata qualche giorno con quella persona, un ritorno alla creatività, alla bellezza e alla magia.

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