domenica 17 agosto 2008

Come fare acchiappanze

Dopo pochi giorni di ferie, nei quali ho dimenticato il significato di riposo, mi sento di consigliare alle fanciulle in cerca di anime gemelle di mettersi un bel cerottone bianco sulla fronte, di quelli che si vedono a distanza di kilometri, di quelli che fanno fermare le persone per strada per chiederti "cosa hai fatto". Null'altro.
Non più cani al parco, bambini in prestito, supermercati in viale Papiniano, o matrimoni degli amici, ma solo un bel rettangolo bianco candido incollato in fronte e il successo è garantito.
Chissà, impietosirà gli animi sensibili, attrarrà i feticisti delle cicatrici, stimolerà istinti paterni?
Non saprei, ma funziona. Mio malgrado, dal momomento che, come dicevo un po' di tempo fa, sono in una fase di meditazione, a metà tra un orso e un lupo della steppa. A nulla serve l'indifferenza o l'estraniamento, l'acidume o la franchezza "non mi interessi", o un anello d'argento all'anulare della mano sinistra, non mollano il colpo.

A questo punto mi viene un dubbio: non sarà questo il potere magico che aspettavo da un po' dopo il fulmine sulla fronte! NOOOOO! Speravo in qualcosa di più originale come volare, diventare invisibile, entrare nella testa degli altri, vedere al buio, imparare nel sonno, non certo fare acchiappanze (acchiappare = accalappiare uomini). Beh, magari è solo una fase di assestamento, quando toglierò il cerottone e il fulmine sarà ben visibile, acquisirò altri poteri. :-)

2 commenti:

vanz ha detto...

in ogni caso, non è mica tanto elegante vantarsene in pubblico.
"oh, che sfiga: sono talmente gnokka che arrivano come mosche al miele" ;)

tatilaiena ha detto...

E' l'esatto contrario. Visto che non ho mai fatto tante acchiappanze, l'unica spiegazione per me e' il cerottone sulla fronte. Tra un po'però scatta la mezzanotte.