martedì 26 agosto 2008

Rincozìe e nipoti sommelier

I post languono perché, lo confesso, sono stata colpita anch'io dalla sindrome da rincoglionimento ziesco. Il mio nipotino di 10 mesi è arrivato sabato sera e ha preso possesso della casa. Sono due camere, ma per passare dall'una all'altra ormai bisogna fare la gimcana tra giocattoli, abiti, pappe, bollitori, lettino, passeggino, biberon, bavaglini e bottiglie di plastica vuote, le sue preferite.
Ha poi trovato un'attività molto attraente e decisamente più impegnativa dei suoi giocattoli standard da bimbo occidentale: aggrapparsi alla mia libreria e tirar giù tutto quel che può: libri, riviste, guide e cd. L'ha presa seriamente, l'operazione di distruzione è sistematica e molto divertente, almeno dal suo punto di vista. Tira giù, mi guarda e ride spiattellandomi soddisfatto i suoi 3 denti. Quando fa una pausa, ha già puntato il gomitolo di fili della postazione del pc e, scambiandoli per liane, si lancia verso l'angolo opposto del soggiorno in un gattonamento sui generis con un gamba piegata e una dritta.
Lo prendo giusto in tempo e un secondo dopo è già distratto dalle fantastiche copertine colorate delle Lonely e delle cartine stradali dell'Africa. Oltre al colore naturalmente ne gusta il sapore, la consistenza e la resistenza. Senza nessun tipo di pregiudizio, passa da uno Paese all'altro e li assaggia tutti indiscriminatamente.
Il suo viaggio e l'attività di smantellamento è accompagnata da colpi di tosse per attirare l'attenzione e da gorgeggi, cicallecci, sillabe ripetute in diverse tonalità per la gioia della vicina che per fortuna ha problemi di udito.
Quando la sua missione lo ha temporaneamente stremato, si stropiccia gli occhi e inizia a lamentarsi per essere preso e dondolato per la pennica con il lenzuolino di ordinanza.
E chi sta meglio di lui!?!

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