mercoledì 25 giugno 2008

Berlusconi versus Montesquieu

Invitato e accolto con applausi all'assemblea annuale di Confesercenti, Silvio Berlusconi viene fischiato quando inizia ad attaccare la magistratura politicizzata definendola "metastasi della democrazia".
Per Berlusconi la democrazia è a rischio e il Paese è "in libertà vigilata".
Beh certo, se la giustizia viene minacciata dalla politica, i processi vengono sospesi e si ricorre alla forza (anche dell'esercito) contro le minoranze, è certo che la democrazia sia a rischio.



Come Montesquieu ci insegna la divisione del potere sovrano tra più soggetti è fondamentale per prevenire abusi. La separazione dei poteri è uno dei principi fondamentali dello stato di diritto. La nostra stessa Costituzione, spesso ignorata, recita:
Art. 101.
La giustizia è amministrata in nome del popolo.
I giudici sono soggetti soltanto alla legge.
Art. 104.
La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere.

E' gravissimo che un Capo di Governo attacchi il lavoro della Magistratura.
In più se Berlusconi ha la coscienza pulita perché teme di sottoporsi alla legge? A differenza dei semplici cittadini può anche contare su validi avvocati difensori? Cosa ha da temere?

Nessun commento: