martedì 3 giugno 2008

La spettacolare vita di Giulio Andreotti

Il Divo di Paolo Sorrentino (sinossi del film)

Un film da non perdere per mille buoni motivi. Ne cito giusto qualcuno.
Intenso nei contenuti, un distillato curato e attento di anni di documenti, atti, testimonianze, estratti giudiziari e non. Un capitolo importante della storia della nostra Repubblica. Per non dimenticare.
Teatrale con riferimenti e simboli evocativi che ci evitano le solite immagini didascaliche e ridondanti for dummies. Da pelle d'oca la sequenza dello skateboard associata alla tragedia di Falcone. Per provare emozioni senza retorica.
Molto originale nelle scelte musicali e negli effetti speciali, con una colonna sonora strepitosa, che si intuisce sin dall'inzio con la presentazione dell'entourage democristiano di Andreotti (Evangelisti, Cirino Pomicino, Lima, Don Mario ecc) accompagnata da Toop Toop dei Cassius. Per scoprire come le scelte "diverse" molto spesso lascino un segno molto più profondo.
E una frase: "Io non credo al caso, ma alla volontà di Dio", ripetuta più volte da Andreotti, un concetto che racchiude in sè l'essenza del taglio che Sorrentino ha scelto per un personaggio che ha rappresentato il Potere in Italia per oltre 20 anni.
Non un semplice documentario, non una mera denuncia, non un reportage storico, ma un film vero e proprio, di nome e di fatto. Bello bello bello.

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