giovedì 5 giugno 2008

Come può iniziare storta una mattina

Apri gli occhi e già dal suono degli pneumatici sulla strada ti rendi conto che sta piovendo. Ancora. Ti trascini in cucina per prepararti un caffé con i consueti gesti mattutini che non richiedono nessuna attività cerebrale né oculare. Mentre la moka è sul fuoco giri per casa per tirar su le tapparelle, gesto totalmente inutile, data la giornata, la luce in casa rimane invariata. Torni al letto con il tuo caffé e intanto realizzi che..."accidenti hai un treno da prendere!" Accelleri i tempi. Sali sul motorino fradicio (ha un buco nel sellino che spurga non appena ti siedi, facendoti tornare alla mente spiacevoli sensazioni di infante), metti in moto e scopri che sei "a rosso" (pare si debba dire così anche se la tua spia è gialla) e realizzi che il pit stop non rientrava nel tuo programma apparentemente perfetto.
Corri dal benzinaio che giusto questa mattina ha mangiato culo di gallina (li becchi tutti tu) e ha deciso di parlarti della sua vita. Lo saluti cordialmente e voli via (si fà per dire, hai un 50ino vecchissimo Euro -3), ti infili tra i serpentoni di auto monoautista bloccate, isteriche, clacsonanti, sotto la pioggia. Arrivi a destinazione, molli scooter e casco e corri in stazione maledicendo il giorno in cui hai smesso di fare sport che hai già il fiatone. Alla biglietteria ci sono 2 sportelli aperti su 6 e una fila di almeno 30 persone. Ti fiondi alle macchinette automatiche (automatico, nel magico mondo FS, è un eufemismo), 1 su 4 ti dà la possibilità di pagare in contanti (le altre solo con carta di credito). Hai 5 minuti alla partenza del treno. Segui tutti gli step approfittando della tua natura infoserva, ma alla fine, come sempre, le FS hanno la meglio su di te: la fottutisima macchinetta non accetta banconote, ma solo monete. VAFF. Un signore con il braccio ingessato, in coda dietro di te, ti suggerisce di inserire le monete "se le avessi avute caro signore, secondo lei sarei ancora qui con una banconota da 5 euro risputata da questo aggeggio infernale? Inoltre se evitasse di fare affermazioni lapalissiane potrei risparmiarle la frattura dell'altro braccino", ma non hai tempo.
Arrivi al treno in partenza che sei già distrutto, blocchi uno dei tuoi amici controllori, il quale, per una volta, ti dà un consiglio utile: i biglietti kilometrici in edicola. Scavalchi una donna con bambino e prendi possesso di quel maledettissimo titolo di viaggio.
Prendi il treno al volo, riesci a trovare posto e inizi a rilassarti quando, ad un tratto, ti assale (non hai ancora avuto il tempo di isolarti con l'ipod) il commento di due signori seduti dietro di te "certo, non c'è nessuno che si azzarda a comprar casa ora, senza la sicurezza di un lavoro, i mutui e i prezzi che salgono, ecc. Meno male che c'è Berlusconi che ha salvato Alitalia, altrimenti a questa ora moltissimi qui in Lombardia sarebbero in mezzo ad una strada". NOOOOOOOOOOOO, c'è riuscito. La sua propaganda sta funzionando a perfezione: "Berlusconi ha salvato Alitalia". E' questo il messaggio che voleva far arrivare e c'è riuscito!
Fausto, Walter, Oliviero, avete sentito? Quando pensiamo di svegliarci e di adeguarci ai tempi, quando troviamo il sistema di ASCOLTARE la base per poterla rappresentare come si deve e contrastare questa propaganda fatta di lustrini, ricchi premi e cotillon? Quando iniziamo a spiegare alla gente che nel Paese dei Balocchi, annunciato dal Berlusconi ridens, domani ci sveglieremo tutti asini da soma?

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