giovedì 19 giugno 2008

Radiohead 18 giugno - il bis

In realtà non è stato un vero e proprio bis, ma un altro concerto in un altra città.
A cominciare dal tempo e dalla luce. C'era il sole ed è diventato buio verso le 22. La scenografia ha iniziato a rendere solo a metà concerto. Per terra non c'era il pantano di ieri. Eravamo tutti in maglietta senza kway, pullover e buste impermeabili. C'erano fanciulle con i sandaletti o con i tacchi. Bah.
Il concerto è stato meno malinconico, dal palco arrivava molta più energia. Sebbene gli attacchi fossero meno immediati (passava qualche secondo in più prima di sentire un nuovo pezzo), si sono dati più spazio per le variazioni sul tema, davvero incredibili.
Andare due volte allo stesso concerto è stato come vedere due tempi di un film, nulla di ripetitivo o già ascoltato. A parte In Rainbows, hanno suonato pezzi diversi dei vecchi album.
Personalmente ho preferito il primo concerto, più malinconico, è vero, ma del resto, hanno suonato i brani che preferisco. Anche se sono sicura che nel secondo concerto, apparentemente meno confezionato, loro, i Radiohead, si siano divertiti molto di più.
L'unica similitudine è stato il mix di luci colorate che indicava la fine reale del concerto, l'attimo prima che accendono i fari dell'Arena per comunicarti che è ora di sloggiare. In quel momento il primo giorno ci siamo detti, ok torniamo domani, ma il secondo era finito finito.
Alla fine hanno ringraziato il pubblico di young of Italy, ma mi rendo conto che più che young mi sento una teen con la loro musica nelle orecchie da giorni. [sospiro amoroso]

PS Le foto del concerto
PPS C'erano molti ragazzi con le magliette dei Radiohead dei vecchi concerti. Non essendo un habitué dei concerti mi domando: perché si indossano durante il concerto? Per comunicare la propria indiscussa fedeltà?

1 commento:

Wassily ha detto...

Grazie Tati, bellissimi, sono ancora commosso, ed è stato bello averti li.
Ale