giovedì 17 luglio 2008

Slogan di fumo e interessi personali

Ci risiamo.
"Stavolta non mi ferma nessuno. Voglio cambiare la giustizia dalle fondamenta" è uno degli ultimi interventi di Silvio Berlusconi (Repubblica, 16 luglio).
Mi domando e dico, ha forse dimenticato che un capo di governo dovrebbe essere portavoce NON di se stesso, ma di una maggioranza eletta democraticamente?
La priorità per lui è l'immunità parlamentare, peccato che per la Lega la voce Giustizia è del tutto secondaria, lo stesso Calderoli sostiene che la riforma della giustizia non è una priorità e, in ogni caso, non va fatta CONTRO qualcuno, ma dialogando con i magistrati. E intanto Berlusconi aggiunge "Basta con questi pm protagonisti, i loro nomi devono scomparire dai giornali. Bisogna vietare che siano citati", senza nessun rispetto né per la giustizia né per l'informazione. Dove sono andati a finire il confronto con le istituzioni, il dialogo con l'opposizione, le scelte ponderate e analizzate con tutte le forze della propria coalizione per il bene del Paese?
Dichiara che a Napoli "la scommessa è vinta", dopo che hanno sì ripulito il centro della città, ma hanno dimenticato 10.000 tonnellate di spazzatura nei comuni limitrofi Ponticelli, San Giuseppe Vesuviano, Somma ecc e 40.000 tonnellate nei siti provvisori di stoccaggio dove sono ferme le giacenze di mesi. Mi ricorda un po' Pulcinella che quando scopa nasconde la polvere sotto i tappeti.
Promette nel suo programma politico maggiore sicurezza e nella finanziaria prevede tagli alle Forze dell'ordine che stanno manifestando a Roma.
A questo punto mi chiedo con terrore per quanto i suoi slogan avranno peso, per quanto saranno efficaci se rapportati ai fatti. Gli italiani fino a quando se li vorranno bere?

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