giovedì 3 luglio 2008

Poldo ed io

Pare che il mio scooter, Poldo, stia per tirare le cuoia.
Dopo quasi 6 anni vissuti in simbiosi, è come se dovessi sostituire un pezzo di me.
Era già usato quando l'ho acquistato nel 2003, ma dopo pochi giorni si è rotto il tachimetro, come se avesse deciso di nascondersi l'età. Poi è stata la volta del carburatore, un trapianto d'urgenza, poi le gomme, erano talmente lisce da non poter piegare neanche di 5°. Eppure mi ha portato ovunque con ogni condizione atmosferica, su qualsiasi pavimentazione stradale. Ha resistito perfino con lo sterzo non troppo allineato, dopo un incidente fatto sui binari del tram + pavé sotto la grandine.
Ha retto il peso di amici e compagni anche panciuti, ha assorbito le mie lacrime dei momenti più duri, sopportato i miei esercizi di dizione, le mie sbronze, i miei insulti pesanti all'inciviltà degli automobilisti, ha raccolto con spirito le derisioni dei colleghi con scooter molto più fighi e recenti.
All'inizio lo avevo un po' snobbato, erano anni che mi muovevo solo in bici, adesso ne conosco ogni singolo difetto, ogni lamento, ogni peculiarità: quel suono a trombetta della marmitta, un po' come la mia voce nei toni più alti, quella linea un po' tarchiatella che mi permetteva di arrivare con i piedi per terra, il colore sobrio ed elegante, le ruote piccole e cicciotte. No, non ce la faccio a sostituirlo.

3 commenti:

vinoir ha detto...

'le mie sbronze'...ma perché la menabrea è così strong?? Ma va va!!

Per Poldo ti offro 6 bottiglie di buon vino e un pezzo di Castelmagno d'alpeggio...

Prof. P. J. Cousin ha detto...

Quel motorino ti ha sopportata per 6 anni.
Ha sofferto abbastanza.
Lascialo in pace adesso.

tatilaiena ha detto...

@vinoir poldo non vale così tanto, ma possiamo parlarne :)
@daniele la tua è tutta invidia...lui dimostra molto meno della sua età